Bezos e il fenomeno Amazon

Le perdite del settore turistico durante la pandemia

 







Il verificarsi di un evento straordinario sconvolge sempre la vita individuale o collettiva generando una insicurezza verso il futuro a volte assai pesante. La diffusione di un virus letale in tutto il mondo ha determinato tali dinamiche psicologiche in molti individui a tal punto da creare disturbi della personalità che oggi emergono nella loro indiscutibile gravità. Le misure restrittive hanno peraltro causato una crisi economica che ha devastato i fatturati di molte aziende costringendo imprenditori in talune occasioni a chiudere definitivamente la propria attività. E' l'industria del turismo ad aver senza dubbio ricevuto ferite laceranti al suo costante sviluppo e l'assenza totale di circolazione della gente l'ha resa inerme rispetto alla involuzione in corso. Alberghi, ristoranti, bar e bed and breakfast hanno dovuto sottomettersi all'improvviso al dato per cui le persone, impossibilitate a viaggiare, non avrebbero più come prima prenotato vacanze in ogni parte del mondo o degustato cibi prelibati. Ma soprattutto i dubbi sulle tempistiche per la creazione di un vaccino hanno per quasi un anno demoralizzato chi operava in questo settore. Non è un caso che innumerevoli imprenditori abbiano rispetto all'inesistenza di prospettive positive e rapide preso la decisione catastrofica di abbandonare amaramente l'attività su cui per molto tempo hanno investito denaro e energie. 


IL RITORNO ALLA NORMALITA' 

L'invenzione di più vaccini efficaci per contrastare la diffusione del virus ha fortunatamente soppresso il pessimismo accesosi durante un lungo periodo del tutto privo di un orizzonte felice. Gli effetti di questa rinascita risultano evidenti a coloro che svolgono un'attività turistica visto che la protezione del vaccino che un numero sempre crescente di persone comincia ad avere grazie ad una efficiente vaccinazione di massa rassicura gli animi della gente. Prenotazioni per brevi o lunghe vacanze vengono registrate dalle agenzie di viaggi che, in Italia o all'estero, iniziano di nuovo ad organizzare villeggiature low cost o di lusso. La macchina del turismo che peraltro in Italia costituisce l'industria più florida, si avvia verso un futuro che potremmo chiaramente definire normale. E' proprio lo sconvolgimento determinato nelle relazioni sociali e lavorative dalla pandemia ad aver cambiato estemporaneamente il modo di relazionarsi col mondo e a farci anelare al ritorno ad una normalità di azioni e gesti da tempo perduti. Gli operatori del settore turistico, quantomeno coloro che hanno avuto l'opportunità e la forza economica per resistere alle conseguenze drammatiche della pandemia, vivono una sorta di " rinascimento " ossia di un recupero della propria identità professionale a vantaggio di entrate meritate per la loro capacità di gestire attività nell'ambito turistico.